La Nutrizione Funzionale

La Nutrizione Funzionale è olistica: vede il corpo come un unicum, non fermandosi ai singoli organi e mira al raggiungimento dell’equilibrio interrelazionando interventi alimentari, stili di vita tra cui il miglioramento della qualità del sonno e la gestione dello stress ed un adeguato piano d’integrazione. L’approccio che userò mirerà quindi al ripristino della piena funzionalità organica.

La Nutrizione Funzionale può essere definita come un sistema basato sull’importanza degli alimenti di alta qualità e la diversità dei fitonutrienti per affrontare gli squilibri clinici e portare l’individuo verso la massima espressione del benessere, infatti, il cibo non viene più considerato mero carburante per il corpo ma vera e propria medicina, partendo sempre dall’evidenza scientifica.

L’eccessiva industrializzazione ed il conseguente inquinamento ambientale hanno portato sempre di più allo sviluppo di patologie croniche legate spesso agli stili alimentari. Condizioni quali stati infiammatori, disturbi metabolici, deficit energetici e numerose patologie autoimmuni sono state fortemente associate al consumo di alimenti inadeguati dal punto di vista nutri/funzionale.

L’alimentazione funzionale, valutando segni e sintomi in base all’individualità biochimica del paziente e incorporando la relazione tra fisiologia e fattori emotivi, comprende le relazioni tra i diversi sistemi corporei: si determina così un nuovo approccio, mirato all’unicità del paziente mediante l’elaborazione di un piano alimentare altamente specifico e personalizzato.

Ecco alcuni punti chiave su cui mi baso per un approccio funzionale mirato:

  • Focus su cibi genuini e integrali – La salute ottimale si basa sull’assunzione di nutrienti essenziali, presenti nella frutta, nella verdura, nei cereali integrali, nelle proteine ​​di qualità e nei grassi sani. Uno dei motti della nutrizione funzionale è “il cibo come medicina”, che significa eliminare gli alimenti trasformati e seguire una dieta equilibrata ricca di varietà colorate.
  • Prendersi cura del microbiota intestinale, un intestino non in salute può essere il fattore scatenante di molte malattie croniche – Con oltre il 70% del sistema immunitario che vive nell’intestino, è fondamentale sostenere il micro ambiente intestinale attraverso il cibo e lo stile di vita. Una dieta ricca di alimenti trasformati può danneggiare l’epitelio dell’intestino, causando permeabilità intestinale e portando a una serie di problemi di salute, come gonfiore, gas, indigestione, confusione mentale e infiammazione cronica. Sostenere l’intestino può includere mangiare molte fibre, rimanere idratati ed essere fisicamente attivi.
  • Mantenere una vita sana – In tutti i suoi aspetti, come la buona qualità delle relazioni, i livelli di stress e persino la routine del sonno, tutti questi fattori influiscono sul modo in cui il corpo elabora e assimila il cibo che si mangia. Non dormire bene e provare un forte stress, non prepara il corpo a utilizzare con successo i nutrienti di qualità che gli vengono forniti. Una mancanza di sonno combinata con lo stress può indurre a ricorrere a cibi ricchi di zuccheri che producono quella sensazione di “sentirsi bene” nel cervello ma causano rapidamente un crollo sia dell’umore che dell’energia.
  • Integrazione ottimale e di alta qualità.

La nutrizione funzionale può aiutarti a fare scelte nutrizionali migliori che si adattino alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi.